L’intestino è un organo con importanti funzioni: assimila i nutrienti contenuti negli alimenti, assorbe i liquidi contenuti nel cibo, difende l’organismo da eventuali patogeni presenti nel lume intestinale grazie a condizioni di ph sfavorevoli.
Trattandosi di un organo complesso, purtroppo è molto facile che vada incontro ad alterazioni della propria funzionalità, che si manifestano con diarrea o stitichezza.
Il microbiota intestinale: un mondo di organismi, al servizio dell’organismo
Per funzionare correttamente, nell’intestino sono presenti numerose popolazioni di batteri, funghi e protozoi che svolgono migliaia di compiti diversi. L’insieme di tutti questi organismi viene definito con la parola “microbiota”, dal greco micro (molto piccolo) e bios (che vive).
Tutte queste popolazioni di microrganismi si mantengono in costante equilibrio tra loro, come una sorta di villaggio in cui ogni individuo ha un compito da svolgere per mantenere la pace e l’armonia dell’intera comunità.
Quando si creano alterazioni di questo equilibrio, con modifiche nella composizione del microbiota derivanti ad esempio dall’ingresso di virus, l’intestino smette di funzionare adeguatamente e compaiono diarrea o stipsi.
La diarrea: il sintomo più comune di un problema dell’intestino.
Le feci si formano nella parte terminale dell’intestino, definita grosso intestino o intestino crasso. È in questa parte del tratto digerente che l’alimento, sprovvisto dei nutrienti che sono stati precedentemente assimilati dallo stomaco e dall’intestino tenue, viene privato anche dell’acqua, la quale viene riassorbita dalle pareti intestinali. Numerosi fattori possono alterare questo meccanismo, quali virus o batteri, parassiti, farmaci, intolleranze alimentari, corpi estranei.
Se l’acqua presente nel lume intestinale non viene riassorbita, le feci rimangono morbide e si manifesta così la diarrea. Spesso la diarrea si accompagna a dolore e necessità impellente di evacuare, creando un notevole fastidio non solo al cane o al gatto, ma anche al proprietario che deve gestire il disagio del proprio animale.
Come affrontare la diarrea del cane e del gatto
La diarrea è derivante dalla presenza di acqua in eccesso all’interno dell’intestino: è quindi essenziale eliminare i liquidi in surplus per ridare consistenza e forma alle feci. A questo scopo si utilizzano i cosiddetti “astringenti”, ovvero prodotti (solitamente parafarmaci) in grado di assorbire l’acqua in eccesso e ridare forma e consistenza alle feci. I più utilizzati sono alcuni tipi di fibre (come le pectine) o i minerali ad alta capacità di assorbimento.
La causa più frequente di diarrea è lo squilibrio del microbiota, così come la diarrea stessa può essere la causa di uno squilibrio del microbiota a seguito delle numerose evacuazioni che vanno a decimare le popolazioni di microrganismi. Qualsiasi sia la causa scatenante la diarrea, è di fondamentale importanza andare a ripristinare la normale flora batterica somministrando all’animale prebiotici e probiotici. I prebiotici, come MOS e FOS, sono sostanze non digeribili contenute in alcuni alimenti, in grado di stimolare lo sviluppo o la funzionalità di determinate colonie batteriche presenti nell’intestino. I probiotici, come Enterococcus faecium, sono invece i cosiddetti “batteri buoni”, che lavorano a stretto contatto col microbiota intestinale e lo aiutano a funzionare al meglio.
Esistono in commercio prodotti per contrastare la diarrea definiti simbiotici che contengono contemporaneamente prebiotici e probiotici. Questi integratori sfruttano l’effetto sinergico di sostanze indigeribili e batteri buoni per ripristinare il microbiota originario.
Quando l’intestino fa i capricci: la stitichezza
Con stitichezza o stipsi si intende l’abituale difficoltà nel defecare. Ne sono affetti soprattutto cani e gatti anziani, in cui si assiste ad un rallentamento delle funzioni fisiologiche (e quindi anche della peristalsi intestinale), ma può colpire anche gatti con megacolon (una condizione caratterizzata dalla abnorme dilatazione di tutto o parte del colon, con stasi delle feci) o soggetti che fanno poco movimento o assumono diete non bilanciate.
La stitichezza si accompagna spesso ad altri disturbi, come il mancato svuotamento delle
ghiandole perianali o lo sviluppo di flora putrefattiva nelle feci che non vengono espulse, con
conseguente meteorismo e dolore addominale.
Come affrontare la diarrea del cane e del gatto
Il trattamento della stipsi si basa sulla somministrazione di lassativi, ovvero sostanze in grado di stimolare la defecazione aumentando il quantitativo di acqua nelle feci o accelerando la peristalsi intestinale.
Si parla di lassativi osmotici quando questi richiamano acqua nel lume intestinale, umidificando le feci, oppure di lassativi meccanici quando questi stimolano le normali contrazioni intestinali per favorire la progressione delle feci.
dott.ssa Valentina Bregoli, Medico Veterinario
Il consiglio di NUTRIGEN:
ENTEROPET: mangime complementare in compresse appetibili per la stabilizzazione della funzionalità intestinale in corso di diarrea. Ha effetto astringente grazie alle pectine (assorbono
acqua e regolano la consistenza fecale), oltre all’effetto simbiotico derivante dalla presenza contemporanea di prebiotici e probiotici, che ripristinano la normale flora intestinale.
DEILAX: pasta appetibile per cani e gatti affetti da stipsi, favorisce la defecazione grazie all’unione di lassativi osmotici e meccanici come lattulosio, psyllium e polpa di carruba. L’aggiunta di Enterococcus faecium aiuta a contrastare la flora putrefattiva che si sviluppa a seguito della stasi fecale.